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365

Fanzine di Jill Vande Wiele

A cura di Loredana De Pace



365: una sfida lunga un anno


Jill Vande Wiele è l’autrice di “365”. Niente di particolarmente criptico, non c’è da scervellarsi per comprendere il senso del titolo. Questo numero, infatti, significa esattamente quel che state pensando: sono i giorni che indicano la durata di un anno non bisestile. Un anno che, per l’autrice della fanzine che avete fra le mani, ha rappresentato una vera sfida.


Presidente del circolo fotografico TIFF Tigullio Fotoforum di Chiavari (GE), Jill è una fotografa di origine belga che vive nel Tigullio da molti anni ormai. Con il progetto fotografico che ha dato vita a questa fanzine, Jill ha vinto la sfida lanciata nel suo gruppo per spronare sé stessa e tutti i soci a evolvere, imparare, uscire dalla comfort zone e allargare le proprie conoscenze.


Jill racconta:


"Il primo gennaio 2021, quasi per gioco, ho sfidato i miei compagni di gruppo con la mia foto del giorno. Presto è diventato non solo un impegno verso gli altri, ma soprattutto una sfida con me stessa. Ogni giorno ho pubblicato una foto sul mio profilo Instagram @jillvandewielee questo impegno mi ha obbligato a portare avanti, fino alla fine, questo progetto nato quasi per caso”. Ma la prova più importante per Jill è stata la “ricerca quotidiana della bellezza, di una personale interpretazione della vita, dei dettagli nelle istantanee dei momenti vissuti, a volte trovati per caso, altre ricercati, studiati, inscenati”, ci spiega.




Anche la componente tecnica in questo caso ha avuto una valenza rilevante perché Jill ha deciso di usare diversi strumenti quali fotocamere reflex, foro stenopeico montato sulla reflex e dispositivo fotografico dello smartphone. Questa differenziazione di attrezzatura ha fatto sì che fossero diversificati sia l’approccio all’immagine, sia il risultato finale delle fotografie. Ciò le ha permesso di assecondare il mood della giornata, ma anche di imparare meglio a usare la sua attrezzatura fotografica.


A differenza di ciò che, viste le premesse, si potrebbe pensare, questa fanzine non contiene 365 fotografie. Primo, perché sarebbe stato troppo banale. Secondo perché la nostra memoria non funziona alla perfezione e, dato che l’obiettivo di Jill era conservare porzioni della sua storia quotidiana vissuta nel 2021, la memoria visiva ha trattenuto solo le situazioni importanti e, inevitabilmente, lasciato andare il resto.


La declinazione che in queste pagine prende il suo racconto, inoltre, non è cronologica, né geografica. Al contrario segue un ritmo tutto suo governato dalla “magia” di una onirica eppure molto concreta narrazione che questa raccolta pian piano è diventata.



Jill in fin dei conti è proprio così: una sognatrice razionale.

In “365” inoltre non ha mai voluto raccontare un episodio particolare o seguire un filone unico di ricerca, quantomeno così può sembrare al primo sguardo. In verità questo lavoro, sia pur mantenendo una vena di leggerezza giocosa (che ci piace tanto), è coerente anche nella differenza degli stili usati e dei differenti risultati estetici.


Con questa modalità Jill si è impegnata per 365 giorni, non mancando neanche un giorno all’appuntamento con la fotografia. In un anno affatto facile, il 2021, tale impegno le ha garantito anche la compagnia di un pensiero quotidiano e, strada facendo, ha cercato di sollevare l’asticella per provare a evolvere qualitativamente, giorno dopo giorno.

A muovere la volontà di questa fotoamatrice, in definitiva, è stata la voglia di lasciare una traccia personale di uno strano anno successivo a un altro ancora più complesso per tutti noi, il 2020, quello che ha segnato per il mondo intero l’inizio della pandemia da Covid-19.



Con questa fanzine, Jill è alle prese con la sua prima pubblicazione che ha, come vedrete sfogliando le pagine, un sapore magico e fiabesco, dove si intrecciano vicende del quotidiano e scenari fantasiosi grazie ai quali l’immaginazione di ciascuno di noi costruisce il suo percorso nella storia.


In “365” non mancano i riferimenti alle questioni legate al luogo in cui vive, alla cronaca mondiale, al paesaggio urbano, ma anche ai sogni e alle speranze, all’ironia e alla giocosità, tutte sensazioni ed esperienze che l’autrice ha vissuto nel corso del suo anno di scatti.


Con “365”, Jill scrive un diario personale in cui tutti possono ritrovarsi, ci apre le pagine della sua agenda dove ha fermato le giornate più importanti, le scene ironiche, gli accostamenti cromatici, le forme sinuose della natura, le architetture del suo quartiere, i cieli blu e i piedini di sua figlia sull’erba fresca.




In queste pagine, l’autrice si trasforma in una cantastorie per narrare la fiaba dentro cui c’è lei, con i suoi autoritratti, ci sono le scarpette magiche di Dorothy che ricordano Il mago di Oz, qualche recente cartone animato che abita le giornate della figlia di otto anni, ma anche paesaggi urbani e umani che, raccolti, diventano una mappa del quotidiano.


In definitiva, in “365” c’è il suo modo di guardarsi allo specchio, attraverso gli autoritratti e gli scatti che ritraggono il mondo intorno a cui ruota la sua esistenza, il tutto fotografato con una sorta di format “a specchio” da dentro sé stessa verso fuori e ritorno.




Il suo diario ha inevitabili vuoti, lo dicevamo poco fa. Questi sono causati dall’effetto della memoria fallace che ogni tanto perde, tralascia, dimentica qualcosa, ma a volte sono creati appositamente per ricordare il giorno qualunque, uno dei 365 che l’hanno portata a decidere di scattare quella determinata fotografia in quel preciso momento.


Jill ha assecondato la necessità di segnare il suo percorso proprio come avrebbe fatto Pollicino se avesse avuto una macchina fotografica: al posto delle briciole di pane avrebbe usato (con più fortuna) le sue fotografie.


Loredana De Pace


SCHEDA TECNICA FANZINE

365

Fanzine di Jill Vande Wiele

Contatti autrice

IG @ jillvandewiele

mail jillvandewiele@libero.it

Contatti curatrice

IG @ loredana_de_pace


Impaginazione

Matilde Mammana

IG @m.am.ati

mail matilde.mammana@gmail.com


Tipografia

Eurosia Roma

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