Massimo Tennenini, antropologo, fotografo e filmaker, si occupa da molti anni dei popoli nativi dell'America Latina ed in particolare delle popolazioni Maya del Guatemala e del Sud-Est messicano.
Ha collaborato per un anno con la cattedra di Antropologia Economica nel 1994 e successivamente, per quasi 10 anni, con la cattedra di Antropologia Culturale presso la facoltà di “Scienze della comunicazione” dell'Università La Sapienza di Roma.
Membro della redazione della rivista “Avatar- Dislocazioni tra antropologia e comunicazione"- edita da Meltemi Editore. Dal luglio 2007 al giugno 2009 ha diretto l’Istituto Montecelio - Agenzia Regionale per la Comunicazione. Aiuto regista ed autore dei testi in una serie di inchieste televisive per la RAI intitolate: Dossier Ragazzi; per il Ministero dell’Ambiente, la CGIL e alcune ONG italiane.
Dal 2005 al 2010 con l’AssociazioneSesto Sole e le organizzazioni indigene del Chiapas ha lavorato, come responsabile dei progetti, alla realizzazione di otto “case di salute” (piccoli ambulatori di primo intervento) ed attrezzato unA piccola clinica nella Selva Lacandona, tra le popolazioni maya che vivono nel Sud-Est messicano, al confine con il Guatemala.
Dal progetto: Un'Altra America © Massimo Tennenini
Ha realizzato numerose mostre fotografiche e diversi audiovisivi tra i quali “Una lunga storia”(1991), “Il Chocò: una regione da depredare” (1992), “La fine del silenzio” (1994), “Gli uomini senza volto” (1996), “Santissima Muerte” (2004).
Per la prima volta nel 2019, in occasione del Mese della Fotografia di Roma espone presso l’Open Studio di Patrizia Genovesi la sua mostra Un’altra America, compendio di 25 anni di lavoro e frequentazione dei Paesi del Centro e Sud America. Pubblica per l’occasione anche un libro dall’omonimo titolo.
Dal progetto: ROMA © Massimo Tennenini
Dal progetto: Eros e Thanatos © Massimo Tennenini
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